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Comunicato congiunto Istituzioni del Lago sulla sentenza del Tribunale Superiore delle Acque

venerdì 06 settembre 2019

Comunicato congiunto Istituzioni del Lago sulla sentenza del Tribunale Superiore delle Acque

Grande soddisfazione viene espressa da parte delle Istituzioni del Lago (Parco Regionale Bracciano-Martignano, Consorzio Lago di Bracciano, Comuni di Anguillara Sabazia, Bracciano e Trevignano Romano) per la sentenza emessa in data odierna dal Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, che ha respinto il ricorso di Acea e Roma Capitale contro il provvedimento regionale che regolava lo stop ai prelievi dal Lago di Bracciano, dichiarandolo infondato.
I ricorrenti avevano infatti impugnato il Provvedimento regionale del dicembre 2017, successivo alle Ordinanze di stop alle captazioni, il quale, ribadendo il ruolo del lago come “mera riserva idrica strategica” condizionava l’eventuale futura riattivazione del prelievo all’autorizzazione della Regione e solo in caso di effettiva emergenza nonché nel rispetto degli equilibri ecologici.
Nella lettura della approfondita e attenta disamina da parte del Giudice, è evidente come tale decisione abbia tenuto in debita considerazione le posizioni espresse anche pubblicamente dal fronte unitario fin dalla prima ora. Nel respingere in blocco il ricorso, è stato finalmente riconosciuto il giusto valore dei dati e dei monitoraggi scientifici condotti, che hanno evidenziato come “la riduzione del livello delle acque del Lago non sarebbe imputabile in via esclusiva ai cambiamenti climatici, risultando ascrivibile anche, se non soprattutto, alle captazioni di Acea”.
E’ stata altresì sancita la legittimità di dover subordinare un eventuale futuro prelievo, laddove strettamente necessario e autorizzato, al rispetto degli equilibri ecologici ed alla tutela dell’ecosistema lacustre e solo se il livello idrometrico supererà il valore vincolante del limite minimo di mt 161,90 slm (equivalente ai -114cm rispetto allo zero idrometrico stabilito dal Parco).
Il livello idrometrico si attesta oggi sui 150cm al di sotto dello zero: i monitoraggi effettuati dai tecnici confermano, come più volte ribadito dalle istituzioni, che in assenza di prelievo il Lago tende, seppur lentamente, a recuperare gli equilibri naturali.
(Tutti i dati sono pubblicati dal Parco per conto del fronte istituzionale e sono consultabili nell’home page del sito www.parcobracciano.it).
Il Lago di Bracciano e l’ecosistema di cui fa parte sono un preziosissimo tesoro da conservare: rilanciamo con rinnovata forza la proposta di una gestione quantomai trasparente e condivisa così come delineata nel percorso in essere del Contratto di Lago.
E’ una vittoria storica - dichiarano congiuntamente le Istituzioni del Lago - che per la prima volta pone al centro il rispetto dell’Ambiente e un nuovo modello di gestione sostenibile della risorsa idrica.
Ringraziamo tutti i cittadini, singoli e associati, gli esperti e gli Avvocati che hanno collaborato per il raggiungimento di questo obiettivo comune.
Ringraziamo infine la Regione Lazio, in particolar modo il Presidente Zingaretti, gli ex Assessori Buschini e Refrigeri, gli attuali Assessori Onorati e Alessandri, unitamente ai Consiglieri e agli Uffici Regionali competenti, che hanno sempre dimostrato, oltre alla sensibilità per la tematica ambientale anche una particolare attenzione alle istanze provenienti dal territorio.
Auspichiamo, in conclusione, che d’ora in poi il Lago possa tornare ad essere protagonista dell’attenzione mediatica non più per la crisi idrica ma per il suo grande valore ambientale e turistico.

(foto di Alessandro Ferro)