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Bracciano
280 metri s.l.m.
18.889 abitanti
40 km ca. da Roma; 55 km ca. da Viterbo
Contatti Utili
Comune
Piazza IV Novembre, 1
00062 Bracciano (RM)
Tel. 06/998161
www.comune.bracciano.rm.it
Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano
Via A. Saffi 4/A
Tel. 06/99801176
www.parcobracciano.it
Biblioteca Comunale
Piazzale dei Pasqualetti
Tel. 06/99816267
bracciano@bibliotechesbcs.it
ProLoco
Piazza Mazzini, 7
Tel. 06/99806018
info@prolocobracciano.com
Uff. Turistico
Piazza IV Novembre
Tel. 06/99816262
turismobracciano@libero.it
Farmacie
Viale Odescalchi, 11 - Tel. 06/9988524
Via A. Fausti, 2 - Tel. 06/9986950
Via delle Palme (Bracciano 2) - 06/99802136
Ospedale di Bracciano
(Emergenze): 06/99805793
Carabinieri
Via Braccianese Claudia II tronco, 32
Tel. 06/99841130
Università Agraria
Via S.Antonio, 23
Tel. 06/99804790
univagrariabracciano@tiscali.it
Corpo Forestale dello Stato
Via Sant’Antonio (presso Università Agraria)
Tel. 06/99805753
cs.bracciano@corpoforestale.it
Polizia Provinciale
Via S. Lucia, 22
Tel. 06/99805320
Vigili del Fuoco
Via Claudia snc
Tel. 06/99802424
Consorzio Navigazione Lago
Bracciano: Molo degli Inglesi - Lungolago Argenti
Tel. 06/99805462
consorziolagobracciano@provincia.roma.it
Stazione Ferroviaria (Fr3 RM Ostiense - VT Porta Fiorentina)
Via Odescalchi
Servizio Cotral
Piazza Pasqualetti (fermata principale)
Disponibilità di servizi linee urbane
Informazioni
Museo Civico
Il Museo Civico è situato al piano terra dell’antico complesso conventuale di S. Maria Novella, che è ubicato nel centro storico, in prossimità del castello Orsini-Odescalchi. Le opere raccolte, ordinate in tre sezioni, illustrano la vita di Bracciano nel corso dei secoli, con testimonianze dai primi insediamenti etruschi fino al XIX secolo. Tra i pezzi più importanti delmuseo figurano il bellissimo gruppo scultoreo “Venere e Adone” di Cristoforo Stati (1556-1619) ed il Cristo Salvator Mundi, attribuito alla cerchia di Andrea Bregno (ca.1418 – 1503).
Informazioni utili: Bracciano (RM), Via Umberto I, 5 - Tel. 06/99805106 - museo@comunedibracciano.it
Museo Castello Orsini-Odescalchi
A poca distanza da Roma, presso la sponda meridionale del lago di Bracciano, sorge il Castello Odescalchi, una tra le più belle dimore feudali d'Europa. Realizzata in due tempi, a partire dalla seconda metà del '400, la costruzione, ideale punto d'incontro tra architettura militare e civile nasce per ergersi imponente come simbolo della potenza del feudo Orsini. Prima con gli Orsini e successivamente con gli Odescalchi, dai quali fu acquistato nel 1696, il Castello vive un ruolo importante come centro di attività politiche e culturali. Al suo interno sono conservate opere d'arte di rilievo come l'affresco di Antoniazzo Romano, i busti dei Cesari, le opere di Taddeo Zuccari e dei suoi allievi che, affrescarono una sala in occasione del sontuoso matrimonio di Isabella De Medici e Paolo Giordano Orsini oltre ad un’ importante collezione di armi e ai preziosi arredi lignei.
Informazioni utili: Bracciano (RM), Piazza Mazzini, 14 - Tel. 06/99804348 - castello@odescalchi.it
Chiesa di S. Stefano
La sua origine risale al XIII secolo. Con il rifacimento cinquecentesco la chiesa assunse una planimetria a croce latina, con tre navate. La chiesa presenta inoltre al suo interno due trittici su tavola, rappresentanti il Redentore e ai lati i SS. Giovanni Battista e Nicola e la Vergine della Cintolatra e i SS. Stefano e Lorenzo.
Informazioni utili: Chiesa di S. Stefano (1500 circa) - Bracciano (RM) - Largo della Cattedrale
Chiesa (ex convento) di S.Maria Novella
Il convento venne fondato nel 1436, e si articola intorno ad un chiostro formato da un quadriportico che presenta al centro del cortile un pozzo decorato, corredato da due colonne e da un’architrave in peperino. La chiesa venne fondata intorno alla metà del ‘500.
Informazioni utili: Chiesa di S. Maria Novella (metà del ’500 ) - Bracciano (RM) - Corso Umberto I
Villa di San Celso
Si tratta di un complesso risalente con molta probabilità alla fine dell’età repubblicana. Il complesso è stato parzialmente indagato all’atto della scoperta ed oggi la sola parte dotata di una recinzione è quella che si estende lungo il fianco della collina all’interno del bosco.
Informazioni utili: Villa di San Celso - Epoca Romana – metà del I secolo a.C. - Loc. San Celso
Area Archeologica La Lobbra
Si tratta di una vasta area che si estende lungo ambo i versanti della strada circumlacuale in località La Lobbra. Le tracce più antiche dell’area corrispondono ad una possibile ‘tagliata’ etrusca e ad una necropoli coeva, probabilmente databile all’VIII-VII sec. a.C. La zona è inoltre caratterizzata da un toponimo, ‘Grotta della Lobbra’, riferibile ad una struttura ipogea o ad una tomba scavata nel tufo.
Informazioni utili: Area Archeologica La Lobbra - Epoca Etrusco-Romana - Loc. La Lobbra
Villa e Borgo di Vicarello
Villa romana di epoca domizianea che si sviluppava su tre settori principali. Il primo, aveva la funzione di terrazzamento, il secondo ed il terzo settore corrispondevano rispettivamente ad un portico e ad altri elementi di sostruzione. A partire dal 1561, l’area venne acquisita dal monastero romano di S. Spirito in Sassia e a partire dal XVIII secolo, a seguito della scomparsa del borgo, l’area venne utilizzata per la coltura di olive.
Informazioni utili: Borgo di Vicarello – (Epoca Romana - A partire dalla metà del I secolo d.C.)
Via Settevene Palo km 20
Terme Romane di Vicarello
Si tratta di un ampio impianto termale di epoca romana presumibilmente dedicato agli dei Apollo, Esculapio, e alle Ninfe, le cui maggiori tracce sono attribuibili all’imperatore Marco Aurelio. A partire dal 1852 furono rinvenuti reperti di notevole importanza, come alcuni vasi in argento che riportano inciso l’esatto percorso da Roma a Cadice.Venne inoltre ritrovato un pozzo votivo che restituì, tra l’altro, un ‘tesoro’ di 5200 monete etrusche e romane.
Informazioni utili:Terme Romane di Vicarello – (Epoca Romana - II secolo d.C.) - Via Settevene Palo km15
Forum Clodii
Forum Clodii venne costruita lungo la via Clodia, o presso una sua importante deviazione. In seguito Forum Clodii divenne sede diocesana nel 313 d.C. e fu abbandonata nel 568 a seguito delle invasioni longobarde. La chiesa e le sue strutture sono piene di frammenti di marmo, i quali hanno dato modo di identificare quest’area come il primo insediamento sorto nelle vicinanze della via Clodia.
Informazioni utili: Resti dell’abitato di Forum Clodii (Epoca Romana) - Via Settevene Palo - Proprietà Privata
Acquedotto Orsini - Odescalchi
Le acque Traiane costituivano il cuore delle terre di Bracciano del Duca Virginio Orsini fino al 1696 quando l’intera proprietà venne acquistata dal principe Livio Odescalchi, il quale fin da subito si adoperò per migliorare l’intero territorio, e, già a partire dal 1698, iniziò la costruzione di un acquedotto che servisse allo sviluppo di diverse attività industriali come la cartiera ( una delle più importanti dello Stato Ecclesiastico), 5 ferriere, mole per il grano, e per favorire i cittadini. L’acquedotto Orsini – Odescalchi ha origine dalla Macchia della Fiora a Manziana e, raccogliendo diverse sorgenti, in tre ordini di arcate raggiunge gli Archi di Boccalupo, bosco di lecci e castagni, e prosegue verso “Fosso Renara” quindi diviene sotteraneo fino alla località Montebello ed oltrepassa la statale Braccianese Claudia fino a deviare per entrare a Bracciano parallelamente a Via Principe di Napoli (ove sorgeva la cartiera, di cui è possibile ammirare ancora i resti) e quindi scaricare nel Lago di Bracciano.
Informazioni utili: Acquedotto Orsini – Odescalchi (1698) - Inizio percorso: loc. Fiora (Manziana)
Acquedotto Traiano
L’acquedotto Traiano è una delle infrastrutture romane di carattere pubblico più significative del comprensorio sabatino. Il suo impianto venne costruito per approvvigionare d’acqua il quartiere Trastevere. Le vere sorgenti dell’Acquedotto Traiano si identificano in località Acqua Praecilia, posta nei pressi di Manziana. Dalla loc. Acqua Precilia l’acquedotto raggiunge le sponde del Fosso di Grotta Renara, da qui l’acquedotto, raggiunge la loc. di S. Liberato e successivamente attraversa Vigna Grande con l’ausilio di altri due ponti. L’acquedotto venne abbandonato nel IX sec. per poi essere restaurato parecchi secoli dopo da papa Paolo V Borghese (1600-1620). Egli lo ampliò, ne modificò il tracciato e la qualità dell’acqua, in quanto mescolò quella sorgiva con acqua presa direttamente dal lago. Per questi suoi interventi di restauro e manutenzione, a partire dal XVII sec.
L’acquedotto assunse il nome di Acquedotto Paolo.
Informazioni utili: Acquedotto Traiano (Epoca Romana – 109/110 d.C.) - Bracciano (RM) - Via Settevene Palo km15
Parco botanico San Liberato
Il Parco Botanico di San Liberato si estende su una superficie di circa 5 ettari, racchiudendo specie provenienti da tutto il mondo. Aceri canadesi, ciliegi giapponesi, liquidambar e parrotie persiche convivono con canfore, liododendri, nysse che contribuiscono in autunno ad accendere di colori brillanti l’intera Tenuta. Una parte del giardino è dedicata alle piante acidofile. Vi si possono ammirare inoltre camelie in collezione, rododendri, profumate Choysia ternata e bambù neri. San Liberato è anche un roseto o meglio, una galleria infinita di rose in mille tonalità, interrotta e ripresa da una fontana in pietra, culla e giaciglio di ninfee e di rane. E’ possibile visitare la Tenuta di San Liberato solo previo appuntamento.
tel. 06.9988384 - 06.99805460 - fax 06.99802506
e-mail: info@sanliberato.it; tenuta@sanliberato.it - sito: www.sanliberato.it
Consorzio Lago di Bracciano
Il Consorzio Lago di Bracciano, formato dalla Provincia di Roma e i Comuni di Anguillara Sabazia, Bracciano e Trevignano Romano, ha lo scopo di gestire e promuovere nel comprensorio del Lago di Bracciano tutte le attività, funzioni e servizi finalizzati allo sviluppo economico e turistico della zona, in collaborazione con gli Enti e le Associazioni che operano localmente assumendo a tale scopo iniziative di cultura, turismo, sport e difesa dell'habitat naturale del bacino lacuale. La motonave "Sabazia II" infatti, che può ospitare a bordo fino a 150 passeggeri, tocca i tre principali centri con un itinerario di circa due ore, permettendo di godere paesaggi inconsueti ed ameni.
tel. 06.99805462 - cell. 3465038893
Museo Storico dell’Aeronautica Militare
Il Museo “L. Bourlot”, tra i più grandi musei aeronautici d’Europa, ha la sua sede presso l’Idroscalo di Vigna di Valle, posto sulla sponda meridionale del Lago di Bracciano, ed è il più antico sito aeronautico d’Italia, ove, nel 1907, fu impiantato il primo Cantiere Sperimentale Aeronautico. Il Museo, con una superficie espositiva di circa 12.000 mq, è disposto in quattro grandi padiglioni espositivi, di cui due sono hangar storici, ed accoglie al suo interno oltre 60 velivoli.Inserito nel Museo, ma non aperto al pubblico, vi è inoltre il “Centro Documentazione Umberto Nobile”, che conserva la biblioteca e gli archivi personali del gen. Nobile e di altri illustri personaggi della storia aeronautica italiana. Il Museo dispone di una Sala Conferenze e di una Saletta proiezione filmati dove si svolgono congressi, conferenze, proiezioni, e tutte quelle attività didattico-divulgative a favore di gruppi, associazioni e scolaresche.
Informazioni utili: Bracciano (RM), Aeroporto Vigna di Valle
Uff. Prenotazioni: 06/99887509 - 06/99887508 aeromuseo@aeronautica.difesa.it aeromuseo@libero.it