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Precisazioni del Servizio Guardiaparco in merito all'attività di contrasto al bracconaggio per fatti avvenuti ad Anguillara Sabazia.

giovedì 04 dicembre 2025

Precisazioni del Servizio Guardiaparco in merito all'attività di contrasto al bracconaggio per fatti avvenuti ad Anguillara Sabazia.

In merito ad alcuni commenti tesi a mettere in dubbio l'operato del personale Guardiaparco dell'Ente relativamente al comunicato stampa del 18 Novembre 2025.

Si precisa quanto segue:

1) I controlli nel territorio delle Zone di Conservazione Speciale assegnate come
monitoraggio e vigilanza:
 Lago di Monterosi IT6010031
 Mola di Oriolo IT6010033
 Monte Paparano IT6030007
 Macchia di Manziana IT6030008
 Comprensorio Bracciano-Martignano IT6030085
 e su richiesta regionale anche nel Comprensorio Tolfetano Cerite Manziate  IT603000 sono perfettamente legali dal 2019 a seguito della Deliberazione 23 luglio 2019 n. 498 dal titolo “Individuazione, ai sensi del DM 17 ottobre 2007 del Ministero dell’Ambiente e della
Tutela del Mare, di enti gestori di aree naturali protette regionali come soggetti affidatari della gestione di 38 siti della Rete Natura 2000, designati ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” e della Direttiva 2009/147/CE “Uccelli””.


2) Come è noto, la giurisprudenza ha più volta confermato che in materia di richiami “elettromagnetici” vige il divieto di utilizzo a fini venatori e anche la semplice detenzione sui luoghi di caccia. Nel caso in oggetto la Procura ha disposto accertamenti tecnici e successive perquisizioni proprio perché il reato era stato accertato con ripetute attività sul campo notturne e diurne. I richiami a specie come tordi o allodole sono utilizzati illegalmente durante il giorno, invece a causa dei comportamenti biologici ed etologici della specie quaglia, a volo migrazione prevalentemente notturna, gli impianti di riproduzione audio di grande potenza sono dotati di timer e batterie in grado di funzionare per settimane, si attivano esclusivamente nelle ore notturne. Pertanto non è semplice associare l’attività venatoria al richiamo. L’attività di indagine quindi è stata particolarmente complessa e condotta in sinergia con la magistratura.

3) I Guardiaparco della Regione Lazio hanno funzioni e qualifiche non solo di Polizia Giudiziaria, ma anche decreto prefettizio di Pubblica Sicurezza pertanto hanno in dotazione armi corte e lunghe, de facto sono quindi perfettamente il grado di effettuare sequestri di armi, confische e distruzioni laddove previste e disposte dalla autorità giudiziaria. In alcune situazioni si rende necessario intervenire con il ritiro cautelare delle armi e munizioni ai sensi dell’art. 39 TULPS, come nel caso in oggetto, constatando modalità scorrette di detenzione di armi e munizioni non conforme alla normativa.